sabato 14 marzo 2015

I pirati e le balene di Sainte Marie, Madagascar

Ma...i pirati saranno davvero esistiti? Intendo quelli del genere di Johnny Depp, certo un po' meno surreali e fantasiosi, ma, magari, ugualmente caratteristici e leggendari, lontani dall'idea di pirateria moderna. Ebbene l'isola di Sainte Marie ce ne regala alcune testimonianze, seppure non si riscontrino tracce di tesori nascosti chissà dove.

Quest'isola, che in malgascio si chiama Nosy Boraha, è una lacrima nell'Oceano Indiano, una deliziosa cornice corallina di fronte alla costa orientale del Madagascar, la cui storia tra il XVII e il XVIII secolo evoca personaggi e attività, appunto, di pirateria. In quel periodo, infatti, la sua posizione geografica risultò strategica per assalire le navi di ritorno dalle Indie Orientali, divenendo pertanto un punto d'approdo internazionale di pirati di diverse nazionalità, tra cui si ricordano Olivier Le Vasseur, soprannominato La Buse, William Kidd, Jhon Avery, Thomas Tew...
L'isola divenne la loro seconda patria e si integrarono perfettamente con la popolazione locale, come testimoniato dalle sepolture presenti nel pittoresco "cimitero dei pirati", che si trova a Ile Aux Forbans, un promontorio nella cui baia giacciono anche i resti delle loro navi.

Sainte Marie è un grande sogno tropicale concentrato nelle ridotte dimensioni del posto, spiagge bianche, baie cinte da barriere coralline, l'ombra offerta da gigantesche palme da cocco, ricca vegetazione, bungalows direttamente sull'oceano. 
Qui regna un'atmosfera tranquilla e cordiale, la vita scorre al ritmo del sole e della natura, e la gente del luogo ne è fiera; non esistono città, ma piccoli agglomerati e la capitale, Ambodifotatra, non è altro che un grande villaggio con il suo caratteristico mercato.


Ovviamente a Sainte Marie anche la fauna, sia di terra che di mare, concede incontri spettacolari: pesci tropicali, tartarughe marine, delfini, lemuri, camaleonti.....ma, ancor di più, le balene megattere. Da luglio a settembre, infatti, in queste acque calde si apre la stagione degli amori per le balene, che, a grandi gruppi, migrano dall'Antartide per partorire e per accoppiarsi. Tante escursioni organizzate consentono di partecipare, nel pieno rispetto, a questo momento emozionante, durante il quale si può assistere anche alle acrobazie acquatiche di questi splendidi animali.


"Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo."
- Lao Tzu -

Nessun commento:

Posta un commento