lunedì 22 dicembre 2014

Venti corpi nella neve, Giuliano Pasini

In Italia nel 1945, al termine del secondo conflitto mondiale, la gente lentamente e fiduciosamente iniziò a costruire, mattone dopo mattone, il proprio futuro; le atrocità della guerra oramai appartenevano ad un tempo trascorso e il loro ricordo fu sepolto insieme alle vittime. 


Eppure nel 1995, a cinquant'anni di distanza, in un piccolo borgo arroccato sull'Appennino tosco-emiliano, Case Rosse, qualcuno forse non ha ancora trovato la forza di dimenticare, ma, al contrario, ha curato le proprie ferite alimentando un sentimento di giustizia a tutti i costi. E la notte di Capodanno del 1995, appunto, un triplice omicidio infrange la quiete di questo paese silenzioso e desolato, inchiodato al suolo per non scomparire tra la nebbia delle montagne. Un delitto perpetrato con una violenza inaudita che rievocherà nella mente e nel cuore dei suoi abitanti la sofferenza e l'orrore vissuti molti anni prima.
Case Rosse diventa il simbolo della giustizia e della vendetta; nella sua piazza centrale un angelo di bronzo solleva un corpo e un'incisione recita così: "Affinché i martiri riposino in pace".
Un thriller avvincente, ma anche un romanzo che regala forti emozioni, un viaggio nella storia per non obliare il sacrificio di tutti coloro che ci hanno resi uomini liberi.


"Non sono stato ovunque, ma è sulla mia lista."
- Susan Sontag -

L'albero di Natale fluttuante di Rio de Janeiro

Unico nel suo genere, tanto da meritare il Guinness World Record, alto ottantacinque metri e illuminato da più di tre milioni di luci, per il diciannovesimo anno consecutivo l'albero di Natale fluttuante di Rio de Janeiro è tornato a troneggiare nella laguna Rodrigo de Freitas. Per fare in modo che tutta la città possa ammirarlo, dal giorno della sua accensione viene spostato in varie posizioni in tutta la laguna fino al sei di gennaio, quando si spegnerà definitivamente in attesa del prossimo Natale. Quest'anno il sole, la luna e le stelle sono il tema principale dei giochi luminosi che lo adornano, che simboleggiano l'importanza della luce nella vita di tutti.


"Il viaggio è l'unica cosa che compri che ti rende più ricco."
- Gael Attal -

domenica 21 dicembre 2014

Rockefeller Center, New York


Negli Stati Uniti non sarebbe Natale senza l'allestimento dell'albero più famoso del mondo che, ogni anno, occupa la piazza del Rockefeller Center. Trentamila luci illuminano questo maestoso abete di novant'anni proveniente dalla Pennsylvania, alto ventisei metri e pesante tredici tonnellate, che ha in cima una stella si Swarovski; la sua accensione avviene nei primi giorni del mese di dicembre, subito dopo la festa del Ringraziamento americana, ed è una vera e propria cerimonia seguita in diretta in tutto il mondo. Questa tradizione si ripete dal 1933.















"E il mio cuore si stringe per la gioia, batte innamorato nella dolce ebrezza del viaggiare."
- Herman Hesse -

venerdì 19 dicembre 2014

Lettera a un bambino mai nato, Oriana Fallaci

Una maternità inaspettata, il diritto di scegliere in modo responsabile senza condizionamenti esterni, la libertà di decidere se vivere o morire, il dilemma se dare la vita oppure no: tutto ciò in poche ma intense pagine, forti come la personalità dell'autrice.

La protagonista non ha volto, non ha nome, è una donna fra tante, una giornalista in corsa per la sua realizzazione professionale che, nel buio di una notte, scopre di attendere un bambino. Una certezza sconvolgente che la conduce ad un profondo percorso introspettivo, ad un monologo doloroso ma anche liberatorio, alla ricerca di risposte e infine di decisioni.
Cos'è la maternità? Un atto dovuto? Una scelta libera e personale? Un gesto altruista oppure egoista? Gli interrogativi che la assalgono sono tanti, comuni forse a tutte le donne nella stessa situazione, ma che poche hanno il coraggio di affrontare, preferendo comportarsi come la gran parte del mondo si aspetta dal gentil sesso e adeguarsi allo stereotipo di donna-moglie-madre.
La vita è difficile, dura, a volte crudele: sarà giusto porre un bambino di fronte a questa realtà? Chi deve decidere, lui o la madre? E anche se fosse lui a decidere, può imporsi al punto da costringere lei ad annullarsi, a rinunciare al proprio ideale di vita, alla propria carriera, a condurre il suo tempo come una semplice incubatrice?
La protagonista sceglie di portare avanti la gravidanza, ma sceglie anche di essere se stessa, cioè una donna sola e indipendente, di vivere questa esperienza come un evento assolutamente naturale, senza rinunce, e così parte per un viaggio di lavoro che purtroppo annuncia il triste epilogo contenuto nel titolo del libro. Intorno a lei ruotano una serie di personaggi, gli anziani genitori, il compagno che prima la abbandona e poi tenta un riavvicinamento, il medico bigotto e proibitivo, la ginecologa moderna e coraggiosa, una sua amica, che costituiranno la giuria di un tribunale immaginario di fronte al quale viene processata e esposta al pubblico giudizio per la sua condotta.
Il libro è in sostanza uno sfogo sofferto e autobiografico, un capolavoro, a mio parere, riuscito, un invito alla riflessione.


" A chi non teme il dubbio, a chi si chiede i perché senza stancarsi e a costo di soffrire, di morire. A chi si pone il problema di dare la vita o negarla, questo libro è dedicato da una donna per tutte le donne."
- Oriana Fallaci -

mercoledì 17 dicembre 2014

Firenze, Italia

Firenze è stata la capitale rinascimentale dell'arte e, ad oggi, conserva intatta la sua fama nel mondo, celebrata per le opere d'arte che ospita ma anche per la storia e la cultura da cui si è rapiti per le sue strade. Nobile e romantica è stata la patria naturale o adottiva di tanti nomi illustri quali Dante, Donatello, Michelangelo, Boccaccio, Leonardo, Botticelli, Giotto, Brunelleschi, Galileo Galilei, Machiavelli....
Il centro storico della città è interamente patrimonio dell'UNESCO: Piazza della Signoria è il cuore di Firenze, un vero e proprio museo a cielo aperto, dal Palazzo Vecchio, davanti al quale trova posto una copia del David di Michelangelo, alla Loggia dei Lanzi, alla celebre Galleria degli Uffizi. L'originale del David è custodito invece all'interno dell'Accademia delle Belle Arti frequentata da studenti provenienti da ogni parte del mondo. Sempre nel centro storico sono situate la bellissima Chiesa di Santa Maria Novella in stile gotico, la cui facciata fu completata da Leon Battista Alberti, e la Basilica di Santa Croce nota come il Pantheon italiano poiché ospita le tombe di personaggi illustri, Michelangelo, Galileo, Foscolo, Machiavelli, Leonardo da Vinci, per citarne solo alcuni. E poi ancora meritano particolare attenzione il Duomo di Firenze con l'enorme cupola del Brunelleschi e il campanile di Giotto, e il Battistero dedicato a San Giovanni Battista.
L'altro grande simbolo della città, quello che ne evidenzia il carattere romantico, è il Ponte Vecchio, costruito nel lontano 1345 e sopravvissuto tenacemente alla storia e ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Esso fa parte del cosiddetto Corridoio Vasariano che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, passando anche attraverso gli Uffizi; in passato accoglieva le botteghe degli artigiani in genere, oggi solo quelle degli orafi. 
Certamente camminare per le vie di Firenze equivale a tuffarsi in una macchina del tempo che permette di accostarsi, in modo fuori dal comune, ad un periodo storico e ad una dimensione di vita in cui le arti erano particolarmente celebrate.



"Viaggiare è ben più che vedere luoghi; è un cambiamento che continua, profondo e permanente, nell'idea di vivere."
- Miriam Beard -

martedì 16 dicembre 2014

La passione di Artemisia, Susan Vreeland


L'arte è inscritta nel patrimonio genetico di chi la esercita a prescindere dal proprio sesso, e Artemisia Gentileschi è stata prima di tutto una pittrice in un momento storico in cui una forte mentalità maschilista non lasciava spazio alle donne sulle scene del mondo artistico. 
Il romanzo si colloca temporalmente nel 1612, quando Artemisia, figlia del noto pittore Orazio Gentileschi, affrontò innanzi al tribunale dell'Inquisizione di Roma il processo contro Agostino Tassi, suo maestro e amico del padre, per averla ripetutamente stuprata. Questa vicenda la segnerà profondamente come donna e come artista, per essere stata esposta ingiustamente al pubblico giudizio e per le ferite riportate alle mani a seguito delle torture subite. A ciò si aggiungerà l'allontanamento dal padre, il quale preferì curare i propri interessi economici piuttosto che imporsi al fine di restituire alla figlia onore e dignità. Ma Artemisia non permise che tali eventi sfortunati sminuissero la sua tenacia e la sua volontà di affermarsi come pittrice e come donna, costruì reputazione e carriera grazie alle sue sole abilità artistiche tanto da essere la prima donna ammessa all'Accademia del Disegno di Firenze. La sua originalità e la sua intraprendenza le consentirono quindi di guadagnarsi da vivere con i suoi quadri e, di conseguenza, fu sempre alla ricerca di valide commesse viaggiando molto e soggiornando a lungo nelle più belle città italiane: Firenze, Genova, Venezia, Napoli. 
E' alla luce di questi splendidi scenari che si celebrò la sua affermazione di artista e di donna libera e indipendente.


"Dai genitori impari l'amore, le risate e come mettere un piede dietro l'altro. Ma quando apri un libro, scopri di avere le ali."
- Helen Hayes -

lunedì 15 dicembre 2014

Santa Claus Village, Lapponia finlandese

Il magico villaggio di Babbo Natale è situato ad otto chilometri da Rovaniemi nella Lapponia finlandese, proprio nel circolo polare artico. 
Secondo la leggenda Babbo Natale dimora a Korvatunturi, vicinissimo al Polo, in una grotta segreta che nessuno ha mai trovato, mentre durante il giorno lo si può incontrare a Napapiiri dove, circa cinquant'anni fa nacque quello che oggi è il suo villaggio incantato: inizialmente si trattava solo di una costruzione di legno messa su piuttosto frettolosamente per ricevere la moglie del presidente americano Roosevelt, nel tempo si è trasformato in un mondo dove la favola è realtà. 
Nell'edificio principale, il Santa Claus Holiday Village, si possono ammirare le tradizioni natalizie della Finlandia e di tutti gli altri paesi del mondo, ma ci si può anche tuffare nella magica fabbrica di giocattoli degli elfi. Poi c'è lo studio di Babbo Natale dove egli incontra tutti i giorni tantissimi amici, grandi e piccoli, che giungono da tutto il mondo, mentre nel suo ufficio postale è possibile scrivere messaggi e cartoline che gli elfi avranno cura di far recapitare con il suo timbro ufficiale. Non dimentichiamo infine di scendere al Santa Park costruito all'interno di caverne sotterranee. 
E non crediate che sia difficile raggiungere Babbo Natale perché egli a Rovaniemi possiede anche il suo aeroporto ufficiale.




"La più grande avventura che puoi intraprendere è vivere la vita dei tuoi sogni."
- Oprah Winfrey -

domenica 14 dicembre 2014

Amsterdam Light Festival


Dal 27 novembre 2014 al 18 gennaio 2015 Amsterdam è il palcoscenico del Light Festival, un evento di grandi dimensioni che richiama al lavoro artisti, scultori e designer di tutto il mondo per realizzare 'una città luminosa'. Ampio spazio alla fantasia quindi attraverso giochi di colore, proiezioni luminose sugli edifici, sculture di luce! La città offre due itinerari: uno in barca seguendo tutti i canali illuminati ed uno via terra attraverso il centro storico, tra le strade, le piazze ma anche i musei e i negozi.





















"Muoversi, respirare, volare, navigare. Prendere tutto mentre tutto dai. Vagabondare per lande remote. Viaggiare è vivere!"
- Hans Christian Andersen -

Amsterdam, Paesi Bassi




Amsterdam è la capitale europea della tolleranza per eccellenza; la città dei fiori ed in particolare dei tulipani: il suo mercato galleggiante dei fiori è unico al mondo, si tiene tutti i giorni sul famoso canale Singel e risale al lontano 1862. Ogni giorno vi giungono fiori freschi che vengono esposti sui tradizionali barconi galleggianti, a ricordare che nel passato la merce si trasportava proprio attraverso il canale.                


L'altro noto simbolo olandese in genere è il mulino a vento, una caratteristica di questo paese che testimonia la tenacia di un popolo contro l'azione a volte insidiosa dell'acqua. Infatti i mulini venivano utilizzati soprattutto per prosciugare l'acqua dei terreni e scaricarla nuovamente nei fiumi, allo scopo di far spazio all'agricoltura. In tutta l'Olanda ci sono ben oltre mille mulini anche con altre funzioni come, ad esempio, macinare il grano. Nel mese di maggio si celebra addirittura la festa nazionale dei mulini e il secondo sabato di questo mese possono essere visitati liberamente in tutto il paese. Ad Amsterdam ce ne sono otto.




"Limitarsi a vivere non è abbastanza. C'è bisogno anche del sole, della libertà e di un piccolo fiore."
- Hans Christian Andersen -

venerdì 12 dicembre 2014

L'ombra del vento, Carlos Ruiz Zafòn


Estate 1945 "...e noi camminavamo per le strade di una Barcellona intrappolata sotto cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Monica in una ghirlanda di rame liquido." La Barcellona di Zafòn è una città misteriosa tanto quanto gli accadimenti e i personaggi del romanzo, una città che, dato il periodo storico, reca ancora i segni della guerra ma, allo stesso tempo, è già pronta a rinascere dalle sue stesse rovine, determinata ad accogliere il suo futuro. Barcellona è palcoscenico degli avvenimenti narrati ma non meno protagonista dei personaggi del libro nel suo complesso, tanto da essere descritta sempre in modo particolareggiato. Il Barrio Gotico è il quartiere che ospita la maggior parte della narrazione mentre il Cimitero dei Libri Dimenticati, in cui ho creduto con tutta me stessa per amor della lettura in genere, purtroppo non esiste, è un'invenzione dell'autore anche se ha una collocazione reale nel cuore del Raval, all'altezza di calle Arco del Teatro. Sulla collina del Tibidabo, invece, si svelano i misteriosi intrecci della storia. una zona residenziale, dove trovano posto palazzi prestigiosi e ville sontuose, alcune delle quali in rovina e dimenticate. L'altra sommità della città è la collina di Montujic, il luogo che accoglie il grande cimitero modernista e che per il protagonista del romanzo rappresenta il ricordo e la malinconia.


"Questa città è magica, Daniel. Ti entra nel sangue e ti ruba l'anima."
- Carlos Ruiz Zafòn -

venerdì 5 dicembre 2014

Mille splendidi soli, Khaled Hosseini


Siamo circondati da popoli, culture e tradizioni differenti, e ciò, personalmente, mi concede grande sollievo. Ovviamente alcuni aspetti di queste realtà, più o meno distanti, li ignoriamo o non li conosciamo in modo particolare, altri non li condividiamo o facciamo fatica ad accettarli, ma comunque rappresentano la grande varietà che abbiamo attorno. Per quanto mi riguarda un paese poco noto, sia dal punto di vista geografico che da quello del tessuto sociale e culturale, è l'Afghanistan. In linea di massima ne ho alcune informazioni storiche, religiose ed economiche apprese dai testi scolastici ed universitari, dai documentari televisivi; ma sicuramente nulla è più rappresentativo delle parole e dei racconti di chi in un luogo è nato e vissuto, di chi quotidianamente ha respirato una certa realtà, di chi ne ha condiviso gli spazi e gli odori, le gioie e le lacrime. Khaled Hosseini, nel suo 'Mille splendidi soli', mi ha posto di fronte a certe situazioni che appena immaginavo con una intensità di emozioni sbalorditiva; mi ha condotto nel suo paese d'origine presentandomelo nelle sue contraddittorie sfaccettature, nei suoi contrasti tra tradizione e modernità, tra ignoranza e cultura, tra sottomissione femminile e desiderio di riscatto, tra paura e coraggio. La guerra e la distruzione fanno da scenario alla narrazione, mentre le fazioni politiche si contendono il controllo di un popolo che per certi versi si rifiuta di evolversi nel rispetto soprattutto delle donne. Un libro coinvolgente, una storia amara ma vera....da non dimenticare.

"Non si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti, né i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri."
- Saib-e-Tabrizi, a proposito di Kabul -

martedì 2 dicembre 2014

Bangkok, Thailandia

Bangkok, in thailandese nota anche come Krungthep, 'la città degli angeli', è dal 1782 la capitale della Thailandia. La metropoli più affascinante del sud-est asiatico rappresenta il connubio perfetto tra tradizione e modernità: dalla tranquillità che si respira nei grandiosi templi buddhisti si passa in un attimo alla frenesia del traffico, tra grattacieli ed immensi centri commerciali. Il mezzo di trasporto più conveniente e veloce per attraversare Bangkok è lo skytrain, la metropolitana sopraelevata in funzione dal 1999.





"La vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte."
- Omar Khayyam -

Edimburgo, Scozia

Edimburgo, meravigliosa capitale della Scozia, è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco. E' considerata la città ideale in cui vivere, la sintesi perfetta di storia, arte, cultura, divertimento, vivibilità, tranquillità. Osservandola sembra una pittura d'autore che prende vita: il Castello e la Old Town, con le sue stradine medievali, sorgono su una serie di vulcani spenti che sovrastano la New Town, la parte settecentesca della città. Edimburgo è accogliente, caratteristica; a lunghe passeggiate fino a scorgere il Mare del Nord si alternano quelle sulla Royal Mile, tra pub, ristoranti, teatri, negozi. Città natale di scrittori come Robert Louis Stevenson e Arthur Conan Doyle, e di economisti quali David Hume ed Adam Smith, giovane e universitaria, è inoltre la capitale dei festival e degli eventi d'eccezione.






"Quando vivi in un luogo a lungo, diventi cieco perché non osservi più nulla. Io viaggio per non diventare cieco."
- Josef Koudelka -

Bora Bora, Polinesia Francese

Bora Bora è praticamente un paradiso terrestre situato nell'Oceano Pacifico, facente parte della Polinesia Francese. Luogo incantato, meta ambita di tanti viaggiatori, ha mantenuto intatta la sua bellezza nonostante lo sviluppo turistico che ne sostiene l'economia, assieme alla pesca ed ai prodotti delle palme da cocco. Durante la seconda guerra mondiale fu scelta dagli americani come base nel Pacifico, ma qui non ha mai avuto luogo alcuna battaglia e si narra che i soldati, al termine della guerra, furono costretti dalle proprie famiglie a lasciare l'isola. Bora Bora è stata la prima fra le isole della zona a veder nascere il modello di resort a palafitta. I suoi abitanti hanno una particolare ed invidiabile filosofia di vita ispirata all'aita pea pea, cioè vivere senza preoccupazioni.





"Il mondo è un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina."
- Sant'Agostino -

Barcellona, Spagna

Barcellona è la capitale intellettuale ed artistica della Spagna, raccontata al mondo attraverso i capolavori architettonici di Antoni Gaudì e le opere letterarie di Carlos Ruiz Zafòn. E' una città variopinta e vivace che offre davvero tanto in quanto a cultura, divertimento, cibo, moda, ambita dal turismo giovanile allo stesso livello di Londra. Da non perdere le animatissime Ramblas e la fontana magica di Montjuic che dal 1929 quotidianamente si esibisce in spettacoli di luci, acqua e musica: tredici coreografie che si possono ammirare in una posizione privilegiata per godere anche di uno splendido panorama della città.



"La più breve via per giungere a se stessi gira intorno al mondo."
- Hermann Keyserling -

Lisbona, Portogallo

Lisbona, storico approdo e punto di partenza per navigatori ed esploratori alla scoperta di nuovi mondi; città varia, luminosa, tranquilla e vivace allo stesso tempo, suggestiva per la grandezza dei suoi monumenti e per l'ampiezza dei suoi spazi, nota anche per i suoi campi da golf. Indimenticabili il Padrao do Doscombrimentos, a forma di prua di nave, che ricorda le grandi scoperte per mare; la Torre di Belem, che ora sorge sulla riva del fiume Tago, prima del terremoto si trovava proprio su di un isolotto ed era l'ultima immagine per tanti marinai in partenza; il Cristo Rei, copia del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, collocato di fronte alla città e dalla cui terrazza si gode di un imperdibile panorama.



"Nel viaggio c'è un certo sapore di libertà, di semplicità...un certo fascino dell'orizzonte senza limiti, del percorso senza ritorno, della notte senza tetto, della vita senza superfluo."
- Théodore Monod -

Heart Reef, Australia

Heart Reef è un cuore nell'oceano, un atollo appartenente alle Isole Whitsundays che si trovano a largo del Queensland, in Australia. Furono scoperte da James Cook nel 1770 e da lui battezzate Isole della Pentecoste perché fu quello il giorno in cui le ammirò per la prima volta. Le Whitsundays sono situate al centro della più grande barriera corallina al mondo e Heart Reef è una composizione di corallo che ha assunto naturalmente la forma di un cuore.




"E non c'è niente di più bello dell'istante che precede il viaggio, l'istante in cui l'orizzonte del domani viene a renderci visita e a raccontarci le sue promesse."
- Milan Kundera -

Copenaghen, Danimarca

Copenaghen, la bellissima capitale danese, tranquilla e ospitale, ricca di storia e cultura, è nota come la città della bicicletta e niente conviene di più della gratuita city bike. Fortemente sentito è il periodo natalizio con le sue tradizioni: la Ghirlanda dell'Avvento, composta da quattro candele che vengono accese una dopo l'altra nelle quattro domeniche di dicembre fino ad arrivare alla Vigilia; l'albero è un abete rigorosamente vero da decorare con candele che bruciano realmente; ci si scambia di persona biglietti d'auguri con gli appositi francobolli natalizi, poiché il ricavato dal loro acquisto viene utilizzato per le persone in difficoltà. Il simbolo di questa città nel mondo è però la statua della Sirenetta, una scultura bronzea situata all'ingresso del porto che raffigura la protagonista di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen, appunto La Sirenetta.



"Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva, e arriverò."
- Cesare Pavese -

Francoforte, Germania

Francoforte sul Meno è la città tedesca del commercio per eccellenza. Il suo panorama si caratterizza per il famoso skyline composto di grattacieli svettanti che ospitano banche e uffici finanziari. Si tratta di una metropoli in cui si fondono culture, lingue e stili di vita differenti. Il suo mercatino di Natale è uno dei più antichi della Germania, infatti si svolge dal lontano 1393 e si compone di 200 chioschi. I suoi dolci natalizi sono una specialità apprezzata ovunque, e il cittadino più famoso di Francoforte, Johann Wolfgang von Goethe, non se ne faceva mancare nemmeno quando era all'estero. 



"Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli."
- Emilio Salgari -

Stoccolma, Svezia

Stoccolma è uno dei simboli della penisola scandinava e una delle più belle città europee, particolare per la sua posizione geografica per la quale è soprannominata la "Venezia del nord". Essa infatti sorge su quattordici isole collegate da ben 57 ponti. E' caratteristica per quella strana aria di tranquillità, di armonia, di civiltà da cui è avvolta; specie nella città vecchia si raccolgono tante botteghe artigianali, caffè, deliziose pasticcerie e librerie. Stoccolma è bella sia d'estate che d'inverno, infatti, nonostante la sua latitudine, stupisce la sua mitezza climatica dovuta al tepore della corrente del golfo che giunge direttamente dal Messico.




"Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre 'Andiamo', e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole."
- Charles Baudelaire -

lunedì 1 dicembre 2014

Dublino, Repubblica d'Irlanda

Dublino, definita la città più friendly d'Europa, è una capitale effervescente, molto amata dal turismo giovanile. E' la città dei pub accoglienti, della musica, della fantasia, della Guinness, dell'ospitalità, della letteratura. E' una realtà nella quale si fondono perfettamente stile, divertimento, armonia e cultura. Oscar Wilde, James Joyce, Samuel Beckett, George Bernard Shaw, sono solo alcuni degli scrittori irlandesi che hanno segnato la storia della letteratura in lingua inglese.



"Sarebbe davvero insolito se qualcuno, venendo a Dublino, non finisse prima o poi in un pub."
- James Joyce -




"Gli irlandesi sono l'unico popolo che non può essere psicanalizzato. Sono troppo inclini alla fantasia."
- Sigmund Freud -